MARCO SCATAGLINI
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FOTOBLOG KELIDON

In questo blog fotografico non troverai tante parole, ma tante foto, la narrazione fotografica, con qualche considerazione tecnica e magari qualche consiglio, delle mie uscite sul campo e delle mie esplorazioni. Diciamo che vuole essere una sorta di diario sul campo!

Un luogo. Uno solo (e una specie di esperimento)

17/8/2023

5 Comments

 
Chi mi conosce sa che detesto il caldo e di conseguenza l'estate. In questa stagione fotografare per me diventa una faccenda complessa: non ci sono le atmosfere e le luci che mi piacciono, non c'è il comfort - si suda, si soffre, c'è troppa vegetazione, troppi tafani, troppe zanzare... - e così per non smettere di creare immagini in genere mi adeguo e lavoro di sera se non di notte, o in luoghi più o meno freschi, se capita.
Da quando mi sono trasferito nella Tuscia, comunque, uno dei miei luoghi preferiti (non solo in estate) è senza dubbio il lago di Bolsena, che è appunto uno di quei luoghi in cui trovare rifugio dalla calura: con Simonetta (mia moglie) ce ne andiamo spesso a Capodimonte, sempre nella stessa località, all'ombra degli alberi. Lei legge, io fotografo. Sempre lo stesso luogo, sempre gli stessi elementi: l'acqua del lago (sopra e sotto), gli alberi, il paesaggio.
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​La vivo come una sfida: posso riuscire a fotografare sempre lo stesso luogo in modi sempre diversi per non annoiarmi e anzi trovando nuovi stimoli?
Foto
Ovviamente si può. Ogni volta mi sono impegnato a portare con me attrezzature diverse: quelle che non uso da tempo o che non ho mai il tempo di utilizzare come vorrei. A cominciare dai mie vecchi obiettivi "vintage", come il Telemegor 180 f/5.5 e il Pentax 50 mm f/1.4 della foto sopra. Presi dalla vetrinetta di casa, montati su una Olympus E-PL3 dismessa da tempo (così se mi cade in acqua mi dispiace meno) e via!
​
Il Telemegor - obiettivo semplice e leggerissimo - se la cava benissimo ancora oggi, come dimostra la foto sotto.
Foto
A proposito di tele: visto che quando sono nel "mio luogo" sulle rive del lago mi muovo in acqua e il rischio di cadervi dentro è alto, ho deciso di provare a fotografare con una Bridge Superzoom (arriva a 1000 mm di lunghezza focale relativa!) della Fuji, da tempo accantonata in un angolo dopo che si è rotto il display (che ho proprio tolto) e per fotografare occorre utilizzare solo l'EVF, comunque scomodo.
Foto
Il sensore da 1/2.3" è davvero piccolo, ma fa ancora il suo dovere e l'ottica è di qualità molto buona per questo tipo di fotocamera. La vela controluce della foto sopra mi piace molto. Approfittando della confidenza dimostrata da una femmina di Fistione turco (un'anatra selvatica poco comune, ma che nel lago ha una bella popolazione), le faccio un bel primo piano. A mano libera con un 1000 mm e con l'acqua sopra la cintola, non è un risultato malvagio...
Foto
Così, uscita dopo uscita mi sono messo a fare una sorta di ripasso delle mie tecniche predilette, nella convinzione che cambiando approccio tecnico poi anche lo sguardo percepisce soggetti diversi (o li interpreta diversamente) e le foto alla fine non sembrano nemmeno scattate sempre nello stesso chilometro scarso di costa del lago.

Con la mia vecchia Panasonic Lumix DMC-LX3 (compatta che mi segue dal lontano 2008!), una delle poche fotocamere di questo tipo che consente di scattare esposizioni multiple, realizzo così una composizione che non mi dispiace affatto, una sorta di croce colta grazie a un varco tra le fronde degli alberi.
Foto
Un giorno porto con me la fotocamera Full Spectrum, per scattare fotografie davvero diverse dal solito,  sia all'infrarosso (con il filtro da 720 nm) sia a luce mista visibile/IR.
Foto
E poi viene anche la volta in cui rispolvero la mia fotocamera stenopeica autocostruita. In pratica una scatoletta - che ho realizzato utilizzando il legno di una cassetta della frutta - nel formato 12x18 cm circa al cui interno si inserisce della normale carta fotografica BN. Il foro stenopeico l'ho realizzato io su una sottile lamina di rame. 
Foto
Il contrasto è un po' alto, ma la foto è discreta. Mi va meglio con una vecchia Hamaphot P56 in bachelite che non utilizzavo da tempo. Anch'essa la carico con della carta fotografica BN dell Foma, ma l'obiettivo a lenti fornisce un risultato decisamente migliore, in queste condizioni di luce...
Foto
Ovviamente in una condizione comunque balneare non potevo resistere alla tentazione delle fotografie subacquee, realizzate giocando con la mia Action Cam GoPro.
Foto
Beh, insomma, posso dire che l'esperimento è pienamente riuscito. Nonostante apparentemente il luogo in cui mi reco sia sempre quello, le foto sono costantemente diverse, mi sono molto divertito e ho fatto anche un bel ripasso di tecniche e tecnologie "obsolete", che fa sempre bene alla salute.

Diciamo che detesto sempre l'estate, ma la "mia" microcaletta lacustre me la rende assai più sopportabile. ​A voi che l'amate, comunque, buona estate!
5 Comments
Guido Bertoli
17/8/2023 17:52:58

Bellissime foto e un insegnamento a guardarsi intorno e ad inventare nuovi modi e punti di ripresa anche in situazioni poco speciali. Stupenda quella subacquea e sempre affascinanti le foto stenopeiche! Buona estate anche a te, grazie e complimenti.

Reply
Marco Scataglini
17/8/2023 22:06:13

Grazie Guido! :-)

Reply
Carla Grispini
17/8/2023 19:27:18

Bellissimi scatti e grande l'entusiasmo che trasmetti !!! Un grande saluto a Simonetta, che spero di rincontrare, dopo tanto tempo, a Tuscania...Buoni scatti e buone letture a entrambi.....tieni duro che manca poco alla fine dell' estate :-)

Reply
Marco Scataglini
17/8/2023 22:06:39

Grazie Carla! :-)

Reply
Antonio Giannini
18/8/2023 08:57:19

Curiosità manualità Ironia Gioco. Sono le parole che secondo me meglio sintetizzano il tuo lavoro che per noi adepti ha un valore che va oltre il semplice tecnicismo. grazie Marco

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