UN PICCOLO FIUME
Il mio progetto fotografico esplora il corso del fiume Marta dalla "sorgente" all'incile del lago di Bolsena sino alla foce a Tarquinia. Con i suoi 54 km di lunghezza il Marta non è esattamente un grande fiume, anzi per gran parte del corso è quasi invisibile, nascosto da un velo di vegetazione ripariale impenetrabile. Un vero "fiume fantasma". Senza allontanarmi mai dalle sue rive ho indagato i luoghi e i paesaggi del fiume, la natura, gli alberi, gli animali, cercando di sottolinearne le contraddizioni e le potenzialità inespresse. In un periodo di cambiamenti climatici, i piccoli fiumi assumeranno un'importanza sempre maggiore ed è un peccato che spesso siano non solo dimenticati, ma trattati come comodo mezzo per liberarsi di liquami inquinanti e rifiuti, rendendo le loro acque inutilizzabili. Così il Marta è praticamente diviso a metà: dall'incile - dove nasce grazie alle acque del lago di Bolsena, all'interno del porto del paese di Marta - fino a poco a monte di Tuscania è abbastanza pulito e ricco di vita, ma dopo Tuscania l'inquinamento cresce sino a renderlo torbido e maleodorante. In tal modo arriva alla foce in condizioni ecologiche compromesse, con gravi ripercussioni anche sulla costa.