MARCO SCATAGLINI
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FOTOBLOG KELIDON

In questo blog fotografico non troverai tante parole, ma tante foto, la narrazione fotografica, con qualche considerazione tecnica e magari qualche consiglio, delle mie uscite sul campo e delle mie esplorazioni. Diciamo che vuole essere una sorta di diario sul campo!

Pellicola e Toy Camera. E Roma!

8/8/2022

2 Comments

 
Questo è un lavoro di un po' (un bel po') di tempo fa, ma mi piaceva comunque condividerlo. Durante una passeggiata per Roma ho portato con me una fotocamera "toy", la classica Holga 6x6: obiettivo a singola lente (menisco) di resina (insomma, plastica), singolo tempo di scatto, corpo plasticoso e prono ai "light leaks" (ingressi di luce). Il massimo della tecnologia!

Per una volta, invece di utilizzare il mio amato bianco e nero, ho caricato nella fotocamera una pellicola a colori.

Debbo dire che si è trattato di un'uscita puramente sperimentale e senza alcuna pretesa: avevo del tempo per girolonzolare per la Capitale e ne ho approfittato, liberando la mente da ogni aspettativa, progetto o chissà cos'altro. A volte fa dannatamente bene fotografare così, senza aspettative, ma cercando comunque di metterci un po' di creatività. Senza esagerare, diciamo il giusto.
Foto
Sono partito dal Parco Schuster, vicino alla Basilica di San Paolo FLM, dove si trova il monumento ai "martiri di Nassiriya" costituito da 19 menhir (tanti quanti le vittime dell'attentato). Trovo interessante questo controluce e il fatto che l'obiettivo affatto corretto della Holga abbia una distorsione tale che le colonne diventano semicurve. Altro che "pincushion"!
Foto
Tappa successiva Santa Maria in Cosmedin (dov'è la "bocca della Verità"): di fronte oltre alla bella fontana dei tritoni c'è il tempio rotondo di Ercole Vincitore. Il Tevere è a due passi.

Ho cercato di sfruttare le lunghe ombre per dare meno rilevanza alla strada asfaltata: per il resto la sfida è stata di attendere che non passassero auto che, a Roma, è una sfida niente male!

Il fatto di non poter zoomare ma di dover utilizzare il 60 mm della Holga (che sul formato 6x6 cm è un moderato grandangolo) mi ha spinto a trovare composizioni ariose, che tengano conto di un altro aspetto importante di questo genere di fotocamere: sono "nitide" solo al centro, ai bordi sono al di là del pessimo (è questo il bello). Perciò il soggetto importante dev'essere centrale.
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​Sono tanti limiti, ma sono quelli che poi fanno scattare la creatività... 
Foto
Ponte Rotto con i suoi cormorani e la Sinagoga sullo sfondo offre una delle viste migliori sul Tevere: come resistere?
Foto
Dicevo il Tevere: beh, sul "fiume sacro ai destini di Roma" si potrebbero realizzare mille progetti restando sempre originali, tante sono le chiavi di lettura possibili. Io lo conosco bene: l'ho risalito e disceso tutto in bicicletta (tanti anni fa), dal mare al monte Fumaiolo, traendo dall'impresa una guida (per Iter edizioni) e diversi reportage per riviste. Un'esperienza fondamentale. Insomma, al Tevere gli voglio un gran bene.
​
In questo caso mi sono concentrato su Castel Sant'Angelo. Mi piaceva il contrasto tra la scritta "futuro" e il grande passato del monumento...
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Foto
In queste due foto vado più sul tradizionale, ma dati i citati limiti della fotocamera, ho sfruttato degli elementi aggiuntivi. Sebbene non particolarmente originale, mi piace particolarmente quella con i rami dei platani, anche perché si adatta alla plasticosità della fotocamera!
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Se uno segue il Tevere, come non "cadere" prima o poi dentro Campo de' Fiori che resta comunque, a mio parere, la piazza più bella e sincera di Roma? Vegliata sempre dalla cupa statua ottocentesca di Giordano Bruno, martire del libero pensiero. Qui ho inserito un cielo con nuvolette che a me intrigava assai.
Foto
Inevitabilmente lo sguardo poi scende sul mercatino che occupa la piazza ogni mattina e mette sempre molta allegria. 
Beh, questa è stata la mia passeggiata romana. Certo non ripetibile con questo caldo, ma chi può, quando arriverà l'autunno, potrebbe decidere di prendere una bella fotocamera "vintage" e provare a fare la mia stessa esperienza. A volte il grano d'argento ti fa cambiare prospettiva...
2 Comments
giovannina
8/8/2022 17:17:07

non so giudicare la tecnica ma per me sono molto suggestive, espressive: hanno quel qualcosa di non perfetto ma toccanti! Prendo nota per imparare e copiarti.

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Paolo Passalacqua
10/8/2022 11:52:41

Ciao Marco. Ho ripreso da poco a scattare foto con una vecchia fujica analogica di mia madre. Mi hanno sempre incuriosito queste macchinette con poche cosette su cui poter lavorare. Sarebbe questo il modello di cui parli nel post? https://www.ebay.it/itm/201886363212
Grazie mille ;)

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