MARCO SCATAGLINI
  • Home
  • EGO
    • CONTATTI
  • LIBRI
    • UN PASSO DOPO L'ALTRO
    • Non ci sono più i fotografi di una volta
  • EBOOK
  • UNA MOMENTANEA ETERNITA'
  • EFFEVENTIDUE blog
  • KELIDON blog
  • GALLERIE
  • VIDEO

Navigare nell'archivio digitale

17/8/2020

0 Commenti

 
I profeti di sventura hanno previsto da tempo la fine dei CD e dei DVD: non nel senso che usciranno dal mercato (questo è già praticamente successo) quanto per il fatto che i dati in essi immagazzinati andranno perduti, perché il disco tende inevitabilmente a degradarsi.
Foto
Quattro, cinque anni, massimo dieci, così ho letto in varie riviste e siti. Dopo di che il DVD diventa un grazioso dischetto argentato utile solo come specchietto spaventapasseri nell'orto.

Perciò, puoi ben comprendere, mi sono accostato ai vecchi DVD di dodici, tredici, addirittura quattordici o quindici anni fa con una notevole apprensione. Su di loro, infatti, avevo contato per traghettare nel futuro i miei file RAW e ora mi serviva utilizzarli, per un progetto che dura da allora. Fino ad oggi pensavo di utilizzare i file già lavorati, ma poi mi son reso conto che potevo svilupparli digitalmente molto meglio, e volevo ripartire da zero. D'altra parte non è per questo che conserviamo i file RAW?
Foto
Con calma, ho collocato nel lettore (si, ho un PC con ancora quel buffo affare che legge i "dischi") una quindicina di DVD con centinaia di file RAW archiviati, temendo di veder comparire sul monitor un messaggio stile "amico, non si legge una cippa", ma ovviamente più brutale.

E invece... miracolo! Tutti i DVD, anche i più vecchi, hanno funzionato alla perfezione. Ero salvo. Allora ho osato di più, andando per curiosità a riprendere i dischetti del 2003-2004, in pratica i primi che ho registrato quando sono passato al digitale.

Idem, funzionano ancora tutti. Magari sono stato fortunato, ma mi sembra una buona notizia anche per chi sta trasferendo tutti i dati archiviati nei DVD su hard disk esterni. Che poi, a dirla tutta, anche questi ultimi, secondo la vulgata, non sono certo eterni e il rischi di "crash" è sempre dietro l'angolo.
Foto
Noi fotografi viviamo con angoscia 'sta faccenda dell'archiviazione e dell'obsolescenza (più o meno programmata) dei macchinari, dei files e anche dei softwares.

In effetti pensiamo sempre di dover affidare all'eternità le nostre opere, anche se spesso - confessiamolo - non ne varrebbe la pena. Non parlo delle foto ricordo (per definizione queste dovrebbero servire a sfidare i secoli, almeno nelle nostre aspettative), parlo delle fotografie creative o comunque più personali. La verità è che oggi la mole di fotografie prodotte è tale che difficilmente ce ne saranno molte che potranno sopravvivere. Col tempo anche la "nuvola" sarà sovraccarica e arriverà il momento in cui una gran quantità di foto dovrà andare al macero.Non è detto che sia un male, sebbene questo provochi una certa sofferenza, a pensarci bene.E in effetti è sempre successo, anche se con numeri assai più ridotti.

Comunque sia, sistemate le foto digitali recuperate dai DVD, ho avuto anche necessità di riprendere in mano alcune foto analogiche. Anche molto (ma molto) più vecchie dei file digitali.
Foto
Beh, tutta un'altra storia: con i negativi problemi non ce ne sono e a meno di gravi errori nel fissaggio e nel lavaggio, sono praticamente eterni (beh, quasi). Oltretutto trasportandoli in digitale possono essere utilizzati sempre con la tecnologia più recente, pur rimanendo un supporto di archiviazione piuttosto stabile, sebbene ingombrante.
​
Anche nel caso di negativi e diapositive si sostiene che la loro durata sia limitata da mille fattori ambientali e casuali, ma per esperienza direi che sono comunque più duraturi di qualsiasi altro supporto l'uomo abbia sinora inventato, anche se quelli più recenti, come i DVD per l'appunto, non sono stati ancora testati oltre i vent'anni o giù di lì. Insomma, vedremo.

Però, chi è che in casa non ha negativi vintage? Io ne ho alcuni degli anni '20 del secolo scorso. Certo, si graffiano, possono prendere fuoco, strapparsi, fondersi, autodistruggersi, ma ho l'impressione che un grumo di pixel sia molto più instabile e delicato di un bello strato di grani d'argento su acetato.

​Ma magari mi illudo, chissà.
0 Commenti

      Iscriviti alla mia newsletter!

    Iscriviti!

    View my profile on LinkedIn
    Foto


    ​Il mio nuovo libro fotografico

    Foto
    Clicca sulla copertina per saperne di più

    Tweet di @kelidonphoto


    ​Autore

    Sono un fotografo e un autore di saggi sulla fotografia (e non solo). Per oltre 15 anni ho collaborato con le più importanti riviste di viaggi e turismo, pubblicando oltre 200 reportage. Oggi mi occupo di fotografia creativa, alternativa e irregolare, sia analogica che digitale, e sono un ricercatore di “cose interessanti” da raccontare, soprattutto nel campo della fotografia, dei luoghi, della natura e dei paesaggi, anche grazie alle tecniche dello Storytelling.


    ​Archivi

    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020

    Categorie

    Tutto
    Adams
    Aloni
    Altrafotografia
    Amatrice
    America Usa
    Analogico
    Ando Gilardi
    Ansel Adams
    Archiviazione
    Archivio
    Armine
    Armine Harutyunyan
    Arte
    Attività
    Attrezzatura
    Autore
    Autori
    Autorialità
    Avventure
    Bianchi
    Bianco E Nero
    Campbell
    Cataratta
    Cerchio
    Cerchio Di Illuminazione
    Cinema
    Commercio
    Considerazioni
    Consigli
    Contrasto
    Corso
    Corso SEP
    Costo
    Creatività
    Creatività
    Crescita
    Cucina
    Cucinare
    Cultura
    Didascalie
    Diffuso
    Digitale
    DIY
    Durata
    Editing
    Eliot Porter
    Esercizio
    Esperienza
    Esperienze+
    Esperimenti
    Esposizione
    Estate
    Faidate
    Fisheye
    Formato Circolare
    Foro Stenopeico
    Fotocamera
    Fotocamere
    Fotografare
    Fotografare BN
    Fotografia
    Fotografo
    Ghirri
    Google
    Grande Formato
    Hackeraggio
    Idee
    Indefinito
    Infarosso
    Jodice
    Kelidon
    Kenna
    Lago Di Bolsena
    Landscape
    Letteratura
    Libri
    Linguaggio
    Lockdown
    Luci
    Manuale
    Maps
    Marco Scataglini
    Memoria
    Moda
    Modelle
    Monet
    Narrazione
    Neri
    Obiettivi
    Obsolescenza
    Offerta
    Ombre
    ON1
    Paesaggi
    Paesaggi Intimi
    Paesaggio
    Pandemia
    Pensaescatta
    Photoshop
    Pinhole
    Pittoralisti
    Pittorialismo
    Pittura
    Poesia
    Post
    Pro
    Professionismo
    Professionisti
    Progetti
    Prove
    Racconto
    Reflex Mania
    Regali
    Ricette
    Ricordi
    Ricordo
    Riflessione
    Riflessioni
    Risparmiare
    Robert Adams
    Saggi
    Scanner
    Scanography
    Schiffer
    Serie
    Soffuso
    Spendere
    Spunti
    Stenopeica
    Stenopeico
    Storia
    Street View
    Teatro
    Tecnica
    Tempo
    Terremoto
    Textures
    Toni Medi
    Tutorial
    Vendita

Copyright Marco Scataglini © 2021
  • Home
  • EGO
    • CONTATTI
  • LIBRI
    • UN PASSO DOPO L'ALTRO
    • Non ci sono più i fotografi di una volta
  • EBOOK
  • UNA MOMENTANEA ETERNITA'
  • EFFEVENTIDUE blog
  • KELIDON blog
  • GALLERIE
  • VIDEO