MARCO SCATAGLINI
  • Home
  • EGO
    • VIDEO
  • CONTATTI
  • GALLERIE
    • La Sapienza delle Rocce
    • Una Momentanea Eternità
    • Tuscia D'Autore
    • Luoghi senza tempo / TimelessScapes
  • LIBRI
    • UNA MOMENTANEA ETERNITA'
    • FOTOSINTESI
    • LA SAPIENZA DELLE ROCCE
  • ZINE
  • eBOOK
    • EBOOK
    • LA FOTOGRAFIA STENOPEICA
  • EFFEVENTIDUE blog
  • KELIDON blog
  • CORSI RM

Come diventare un vero fotografo artista

13/2/2021

11 Commenti

 
Ora ti spiegherò come NON diventare un fotografo popolare sui Social e dunque giocoforza un fotografo davvero bravo (almeno per finta). Ovviamente il tono è scherzoso, ma - come recita l'adagio - Pulcinella scherzando scherzando...
Foto
Più di qualcuno me l'ha fatto notare. "Marco" mi han detto, "se continui a postare 'ste foto chi vuoi che ti metta i like?". La cosa potrebbe finire in un sonoro "ecchisenefrega!", però no, la voglio approfondire, se non per sfogarmi almeno affinché la cosa sia utile ad altri. 
 
Questi di seguito sono i motivi per cui io non sarò mai popolare sui Social e non avrò mai centinaia di migliaia di followers osannanti ai miei piedi, o ammiratori in grado di decantare per ore gli splendori delle fotografie che ho appena condiviso. Ma soprattutto questi sono i consigli per diventare come me e poter andare in giro a testa alta ben sapendo di far parte di una elite esclusiva e molto segreta. Talmente segreta che tutti ne ignorano l'esistenza. Come dev'essere, o no? Altrimenti che segreto sarebbe? Hmmmm.
 
- Innanzitutto cancella i colori sgargianti, scordateli proprio. Solo colori scialbi come se li avessi passati nella varechina (un po’ alla Ghirri, dirai, se vuoi darti un tono) o puro e semplice Bianco e Nero. La gente ama i colori, le foto squillanti e dalle tonalità allegre ed esagerate. Ma la regola d’oro del vero artista recita: mai dare alle persone quel che credono di volere! Il compito di ogni artista è decidere lui cosa la gente dovrebbe apprezzare!
Foto
- Scegli soggetti che le persone non siano in grado di comprendere. Ad esempio, io fotografo spesso ruderi, luoghi abbandonati, siti archeologici sparsi per boschi, forre e macchie. "Ma che sarebbero 'sti quattro sassi?" mi ha detto un amico. Se i quattro sassi fossero  stati a portata di mano glieli avrei tirati in testa, ma in quel momento era complicato. Fa niente: i soliti tre amatori di simili soggetti potranno sicuramente mettere un mi piace striminzito che però, lo sappiamo tutti, vale molto di più dei trecentomila "like" ricevuti dalla solita foto a colori, al tramonto, con nubi colorate, fatta al Grand Canyon. Maledetti yankee.
 
- Aggiungi titoli e commenti che facciano sentire stupide le persone. Cose come "l'estasi dell'eterno", "Opus interior", "Sguardi d'infinita attesa" e minchiate del genere. Ricorda sempre che l'artista ha come scopo primario far sentire inadeguato il suo pubblico, il quale non arriva mai a capire le opere che gli vengono democraticamente proposte sui Social. Ma di questo l'artista gioisce, laddove il solito cercatore di popolarità cadrebbe in depressione. Ma tu non devi mica decorare bottiglie d'acqua minerale e venderle a 8 euro l'una, sei di ben altra pasta e nei supermercati ci vai solo a far la spesa, se ti resta qualche spicciolo.
 
- Non offrire spiegazioni. Mai! Mai! "Se la devi spiegare vuol dire che non è venuta bene" diceva il buon Ansel Adams paragonando fotografie e barzellette. Ora tu non ti abbasserai mai a spiegare a un misero parvenu culturale che cosa hai inteso rappresentare con la tua foto. E allora! Son capaci tutti a dire che siccome uno ha scattato una foto a un rudere, allora quella foto rappresenta un fottuto rudere. Eh no! Ma la studia la gente la storia dell'Arte? C'è stato Duchamp o no? Ha sdoganato il Ready Made o no? E che stiamo qui a pettinare le bambole? A smacchiare i leopardi? Eh su, dài! (su  questo alza la voce, devi essere convincente anche se su Duchamp non sai una beneamata e pensi che i Ready Made siano i surgelati da cuocere nel microonde: inganna! fingi!).
 
Se nonostante tutto questi ricevi comunque commenti positivi e ci sono utenti che addirittura hanno capito le tue fotografie e (incredibile!) le apprezzano, vuol dire che sei ancora troppo figurativo, troppo comprensibile, troppo diretto. Non va! Lavoraci su, hai visto mai che mi diventi un "influencer"?
 
 My God, un Influencer noooo!
11 Commenti

Un progetto solare

5/2/2021

11 Commenti

 
Foto
Quello nella foto sopra - realizzata con una tecnica che ho chiamato lumenphoto - sono io mentre discuto con il sole. Erano i giorni del "lockdown" e si poteva appena mettere il nasco fuori casa. Io continuavo a pensare a un modo per raccontare il mio rapporto con il sole, come relazionarlo alla mia vita.

Non ho mai amato molto i giorni di sole (a differenza del 90% della restante popolazione mondiale), preferendo di gran lunga le giornate nuvolose. Sarà un retaggio del mio essere "fototipo 1" che da sempre lotta con le scottature estive, chissà! Comunque sia, ero intenzionato a celebrare il sole, non per la tintarella o per la possibilità di trascorrere lunghe giornate al mare, ma per essere il "motore primo" di ogni cosa. E intendo OGNI cosa.

Noi non esisteremmo, nulla di vivo esisterebbe su questo pianeta senza questa piccola stella, insignificante a confronto con le stelle giganti di cui è pieno l'universo, tanto che, come scrive Ester Antonucci ("Dentro il sole"), "viene classificata come «nana gialla» in base alle righe spettrali che emette nel visibile, e ha temperatura superficiale di 5.780 K ... La sua luminosità è decine di migliaia di volte inferiore, per esempio, a quella di Rigel, ma per la Terra, che dista dal Sole solo 150 milioni di chilometri, il Sole è 100 miliardi di volte più luminoso di qualsiasi altra stella. Il Sole è la stella più vicina alla Terra: è la nostra stella. In 8 minuti la sua luce percorre la distanza che lo separa dalla Terra, la quale lungo la sua orbita quasi circolare intorno al Sole, compiuta in 365 giorni, riceve 1,36 kWatt di potenza luminosa per metro quadrato di superficie". 
Foto
Ad ogni modo, dicevo, cercavo di esprimere la sensazione di gratitudine che provo verso la nostra stella per aver permesso non solo a me - e a tutti voi - di essere vivi, ma anche di permetterci di vivere su un pianeta ricco di animali ma soprattutto piante (che rappresentano l'85% della massa vivente della Terra!), cioè di bellezza. E volevo mettere questo in relazione proprio con me stesso: dunque nella foto, oltre al sole, volevo esserci, secondo la tecnica del "selfie", almeno in senso lato. E in effetti la foto è un selfie, sebbene realizzato con una fotocamera autocostruita caricata con un pezzetto di carta fotografica BN, tenuta all'estremità di un monopiede.
​
Tutte le foto del mio progetto "FOTO|SINTESI" hanno dietro storie simili. Alcune anche meno felici  ma in generale è stato davvero un progetto "liberatorio", in cui ho dato sfogo libero alla mia fantasia, senza alcun limite, sfruttando una decina di tecniche diverse, per due terzi analogiche e per un terzo digitali.
Foto
Il mio progetto celebra la bellezza e potenza del Sole ma non solo: anche e soprattutto vuole essere un omaggio alle potenti alleate del sole nel creare la vita: le piante. Senza queste ultime non avremmo né cibo né aria da respirare.

Ho così pensato di partire dalle foglie, il laboratorio chimico delle piante dove avviene la magia che trasforma i fotoni impalpabili in zuccheri e dunque in cibo, grazie appunto al processo della fotosintesi. Per "fotografare" le foglie sono ricorso a tecniche particolari, alcune già disponibili (Antotipia, Lumenprinting, Lumigrafia, Fotogrammi…) altre invece frutto di riadattamenti o “invenzioni” personali (Oxydolumenprinting, Lumenphoto). 
​ 
Ma questo mero elenco di tecniche dice poco rispetto al grande sforzo che ho fatto per immaginare un progetto fotografico del tutto diverso da quelli fatti in precedenza, oltretutto a colori (sebbene gran parte delle foto sia fatta su carta fotografica bianco e nero e questa è già una magia!). 
Foto
Molte delle immagini hanno richiesto ore di esposizione, le solargrafie addirittura mesi. Un modo per rallentare, prendersi il tempo, adeguarlo ai ritmi del sole stesso, il cui moto apparente determina il dì, suddiviso in giorno e notte. 

Sono molto contento dei risultati. Credo che il libro che ora è in fase di "crowdpublishing", dunque di finanziamento diffuso attraverso il preacquisto delle copie, oltre ad apparire diverso dal solito libro fotografico a cui siamo abituati (anche da quelli davvero “strani” che si realizzano negli ultimi tempi), sia anche in grado di trasmettere sensazioni positive, di cui abbiamo un disperato bisogno, e di far riflettere su questo nostro pianeta malato, su cosa stiamo facendo agli ecosistemi, alle possibilità di continuare a vivere in armonia con esso.
 
Partire dall’ombra di Dio, come Michelangelo chiamava il Sole, credo sia essenziale. Può essere un amico indispensabile, ma anche un nemico se non abbiamo rispetto dei meccanismi che regolano l’atmosfera. I mutamenti climatici sono solo il primo segnale. Invece di realizzare un lavoro di tipo reportagistico, ho scelto di tornare alle origini, secondo la mia ferma convinzione che dovremmo proteggere e amare la natura certamente per tutto quello che fa per noi, ma soprattutto perché è bella. E della bellezza, forse, abbiamo più bisogno dell’aria che respiriamo.

Se vuoi sostenere il mio progetto puoi andare nella pagina apposita presente in questo sito. Grazie!
11 Commenti

    NEWSLETTER

    Iscriviti alla mia newsletter e potrai scaricare gratis la mia "Quick Guide" PDF!

    Foto
    ISCRIVITI

    View my profile on LinkedIn
    Foto


    ​Il mio nuovo libro fotografico

    Foto
    Clicca sulla copertina per saperne di più

    Tweet di @kelidonphoto

    Kelidon Podcast



    ​Autore

    Sono un fotografo e un autore di saggi sulla fotografia (e non solo). Per oltre 15 anni ho collaborato con le più importanti riviste di viaggi e turismo, pubblicando oltre 200 reportage. Oggi mi occupo di fotografia creativa, alternativa e irregolare, sia analogica che digitale, e sono un ricercatore di “cose interessanti” da raccontare, soprattutto nel campo della fotografia, dei luoghi, della natura e dei paesaggi, anche grazie alle tecniche dello Storytelling.


    ​Archivi

    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020

    Categorie

    Tutto
    2022
    6x9
    Actioncam
    Adams
    Aerei
    Altrafotografia
    Amazon
    Amazonas
    Ambiente
    Analogico
    Ara Pacis
    Armine
    Armine Harutyunyan
    Arricchirsi
    Arte
    Aspettative
    Atmosferologia
    Attività
    Autore
    Autori
    Balda
    Baldalux
    Banco Ottico
    Bianco E Nero
    Blog
    Caccia
    Calibrazione
    Cambiare
    Campbell
    Candid Photography
    Canon
    Capodanno
    Cartier Bresson
    Cctv
    Cerchio
    Cerchio Di Illuminazione
    Cinema
    Codice
    Colore
    Commenti
    Concorsi
    Considerazioni
    Consigli
    Contenuti
    Contrasto
    Corso SEP
    Costo
    Creatività
    Creatività
    Crescita
    Critica
    Crowdpublishing
    Cucina
    Cucinare
    Cultura
    Curve
    Didascalia
    Didattica
    Digitale
    Dine Anno
    Distanza
    Divertimento
    Ecologia
    Ecosofia
    Editoria
    Eliot Porter
    Esercizio
    Esperienza
    Esperienze+
    Esperimenti
    Esposizione
    Etica
    Evento
    Faidate
    Fisheye
    Folding
    Formato Circolare
    Foto
    Fotocamera
    Fotocamere
    Fotografare
    Fotografia
    Fotografia Analogica
    Fotografia Stenopeica
    Fotografo
    Fotogrfia
    Fotosintesi
    Ghirri
    Giulio Ielardi
    Gopro
    Grandi Fotografi
    Hackeraggio
    Hex
    Idee
    Influencer
    Inquinamento
    Insegnamento
    Internet
    Intimate Landscapes
    Ironia
    Ironico
    Istogramma
    Istogrammi
    Joel Meyerowitz
    Joel Sternfeld
    Kairòs
    Kelidfon
    Kelidon
    Koudelka
    Lago Di Bolsena
    Landscape
    La Vera Natura
    Letteratura
    Libri
    Libro
    Libro Fotografico
    Lockdown
    LPOTY
    Luce
    Luminosità
    Manuale
    Marco Scataglini
    Minor White
    Moda
    Modelle
    Mostra
    Mostra Radici
    Mutamenti Climatici
    Natira
    Natura
    Niente Di Antico Sotto Il Sole
    Nikon
    Obiettivi
    Obioettivi
    Offerta
    ON1
    On Thi Site
    Ottocento
    Paesaggio
    Pandemia
    Paul Virilio
    Pellegrin
    Pellicola
    Pensaescatta
    Photoshop
    Pinhole
    Pittoralisti
    Pittorialismo
    Podcast
    Poesia
    Pollock
    Popolarità
    Post
    Professione
    Professionisti
    Progetti
    Progetto
    Propositi
    Prova
    Prove
    RAW
    Recensiobe
    Recensione
    Reflex Mania
    Regali
    Resa Cromatica
    Ricchezza
    Ricette
    Riflessioni
    Riflessionio
    Riscaldamento Globale
    Risparmiare
    Ritratto
    Roger Fenton
    Saggio
    Salbitani
    Salgado
    Salvaguardia
    Scheda
    Schiffer
    Sensore
    Sensori Piccoli
    Sjcam
    Small Sensor
    Social
    Software
    Softwares
    Sondaggio
    Sounti
    Spendere
    Spunti
    Spyder
    Stampa
    Stampante
    Stampare
    Stampe
    Stefano Mirabella
    Stenopeica
    Stenopeico
    Stimmung
    Storie
    Stranessa
    Street
    Sudek
    Sviluppo
    Teatro
    Tecnica
    Teleobiettivo
    Tema
    Tempo
    Test
    Text
    Textures
    Tutorial
    ùsoftweares
    Vendere
    Venezia
    Viaggio
    Video
    Vintage
    Voce
    Zizola

Copyright Marco Scataglini © 2022
  • Home
  • EGO
    • VIDEO
  • CONTATTI
  • GALLERIE
    • La Sapienza delle Rocce
    • Una Momentanea Eternità
    • Tuscia D'Autore
    • Luoghi senza tempo / TimelessScapes
  • LIBRI
    • UNA MOMENTANEA ETERNITA'
    • FOTOSINTESI
    • LA SAPIENZA DELLE ROCCE
  • ZINE
  • eBOOK
    • EBOOK
    • LA FOTOGRAFIA STENOPEICA
  • EFFEVENTIDUE blog
  • KELIDON blog
  • CORSI RM